Soprattutto durante la primavera, sarà capitato molte volte ad ognuno di noi di imbattersi in stormi di passeri: piccoli volatili dal piumaggio in prevalenza bruno, che beccano le superfici dei balconi e i lastricati delle strade per trovare del cibo.
Sono animali che suscitano tenerezza all’osservatore proprio perché di piccole dimensioni e dall’aspetto fragile e delicato. Sono volatili che portano con sé diversi vantaggi, soprattutto in ambienti rurali e campestri, mentre in città, raramente, possono essere fonte di disturbo per il loro cinguettio durante le ore mattutine.
Prima di addentrarci nel tema di questo articolo, è bene apprendere qualche nozione in più in merito a questa specie, alle sue peculiarità e ai suoi comportamenti, in modo da poter poi analizzare in maniera critica la situazione per capire quale soluzione sia la migliore da adottare.
Sommario
Il passero italiano
Sulla maggior parte del territorio italico è presente il passero italiano, quello che comunemente vediamo sui rami degli alberi nelle nostre città. In alcune aree di confine o sulle isole, troviamo invece altre specie, tra cui il passero domestico, soprattutto nelle aree montane. Sebbene sembrino alquanto simili, queste due specie possiedono connotati e abitudini leggermente diversi tra loro.
Il passero italiano è un volatile di piccole dimensioni che si adatta facilmente ad ogni tipologia di ambiente, da quelli montani alle metropoli, dove la costante interazione con l’uomo e i suoi artefatti, ne hanno modificato le abitudini.
Non ama particolarmente gli spazi come i boschi fitti e tende a colonizzare e nidificare su grattacieli, edifici alti ed artefatti umani; più raramente sceglie di ripararsi tra i rami delle fronde degli alberi. È un uccello stanziale e, se adulto, non si allontana mai troppo dal nido di origine mentre i giovani migrano per cercare zone con una maggiore presenza di cibo.
Non sono particolarmente intimoriti dagli esseri umani; al contrario, se questi ultimi possono condurli a fonti di cibo facili da raggiungere, si avvicinano volentieri. Inoltre, considerano il centro abitato un luogo ideale per la nidificazione per la mancanza di predatori e per la presenza di una vasta scelta di anfratti e pertugi caldi, ideali per accudire i propri piccoli.
Nelle aree agricole, i passeri seguono l’andamento dell’agricoltura e dei campi, proprio come agli albori della loro convivenza con l’uomo, all’epoca della nascita della coltura dei cereali. Sono creature di grande furbizia e ingegno, adattando le loro abitudini alimentari e i loro metodi al comportamento e all’ambiente modificato dall’uomo.
Utile convivenza
Come accennato in precedenza, la presenza di passeri può comportare diversi vantaggi, soprattutto in un ambiente rurale, in quanto essi si nutrono di briciole, semi e piccoli insetti, compresi quelli deleteri all’agricoltura e che recano danni alle piante. Può essere considerato un alleato per eliminare insetti nocivi senza fare ricorso a pesticidi o sostanze chimiche di vario genere. In città, invece, limita la presenza di formiche sui davanzali, togliendo loro sia le briciole, quindi la fonte di cibo, sia cibandosene.
Diminuzione della popolazione
Purtroppo, la popolazione dei passeri italiani sta diminuendo di anno in anno a causa di diversi fattori, sia strettamente collegati all’agire umano, sia per conseguenze secondarie.
Innanzitutto, stanno diminuendo i siti di nidificazione a causa della progettazione dei nuovi edifici, che non contempla spazi riparati adatti a tale scopo e gli spazi che sono già presenti vengono contesi anche da altri volatili. La competizione con i piccioni per le fonti di cibo, i numerosi attacchi da parte dei gatti domestici, la caccia in deroga e l’aumento dell’uso di pesticidi chimici nell’agricoltura sono altri fattori che stanno concorrendo al calo della popolazione dei passeri.
Noi di Skypest siamo sempre al vostro fianco con soluzioni progettate ad hoc per ogni esigenza, senza però venire a patti con la protezione degli animali: tutte le nostre soluzioni, infatti, allontanano i volatili senza che questi ultimi vengano in alcun modo feriti o soffrano. Skypest è il punto d’incontro tra la natura e l’uomo, affinché la convivenza, anche in aree urbane, sia serena e pacifica.
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