Spesso considerati una presenza comune e talvolta fastidiosa, i piccioni sono tuttavia protetti da leggi e regolamenti che ne vietano la caccia, la cattura, il maltrattamento e l’uccisione senza una valida autorizzazione. In questo articolo  esploreremo le sanzioni associate a tali azioni in diversi contesti legali e le motivazioni dietro tali normative.

Sommario

Protezione legale dei piccioni e sanzioni in generale

Molti paesi hanno leggi specifiche che proteggono gli uccelli, compresi i piccioni. Come abbiamo accennato anche nell’articolo precedente, queste leggi sono spesso finalizzate a preservare la biodiversità, garantire il benessere degli animali e prevenire il bracconaggio e la crudeltà verso di loro.

Le sanzioni per la caccia e la cattura non autorizzate di piccioni variano da paese a paese, ma in genere possono includere multe sostanziose, confisca delle attrezzature da caccia, sospensione o revoca della licenza di caccia e, in casi gravi, anche pene detentive. Queste misure punitive sono progettate per dissuadere l’attività illegale e proteggere le popolazioni di piccioni.

Il maltrattamento e l’uccisione non autorizzata di piccioni possono inoltre costituire reati di abuso verso gli animali, soggetti a sanzioni specifiche previste dalle leggi nazionali o locali. Le sanzioni per tali reati possono includere multe significative, servizio comunitario, pene detentive e divieto di possedere animali in futuro. Queste misure punitive mirano a garantire il rispetto e la protezione degli animali, compresi i piccioni.

Oltre alle sanzioni legali, è importante sottolineare l’importanza dell’educazione e della sensibilizzazione riguardo al trattamento etico degli animali, compresi i piccioni. Organizzazioni e associazioni per la protezione degli animali svolgono un ruolo cruciale nell’educare il pubblico sul rispetto per la fauna selvatica e nell’offrire alternative non invasive alla gestione delle popolazioni di piccioni nelle aree urbane.

La legge in Italia a favore dei piccioni: quali sono le sanzioni per chi li danneggia

In Italia tema di attività venatoria, il piccione va incluso tra gli animali selvatici in quanto vive in stato di libertà naturale nel territorio nazionale. La legge tutela il piccione torraiolo da chi lo caccia, lo cattura, lo maltratta o lo uccide senza necessità, prevedendo diverse sanzioni, sia amministrative che penali, a seconda della gravità del fatto.

Il maltrattamento dei piccioni è proibito, in quanto costituisce una violazione del dovere di rispetto e di protezione degli animali. Chi maltratta i piccioni, causando loro sofferenze ingiustificate, può essere punito con una sanzione amministrativa che va da 516 a 10.329 euro, oltre alla confisca degli animali maltrattati e dei mezzi usati. In caso di recidiva, la sanzione può essere aumentata e può comportare anche l’arresto fino a un anno o la reclusione fino a due anni.

L’uccisione dei piccioni è repressa, in quanto costituisce un danno al patrimonio faunistico dello Stato e una lesione al diritto di proprietà altrui. Chi uccide i piccioni, senza necessità, può essere punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 309 euro. Se l’uccisione dei piccioni è accompagnata da crudeltà o da pubblico scandalo, la pena può essere aumentata e può comportare anche l’arresto fino a due anni o la reclusione fino a quattro anni .

Per allontanare i piccioni dalle proprie abitazioni o strutture è quindi molto importante affidarsi ad esperti del settore e garantire il trattamento più adeguato. Se hai questa necessità, contattaci e saremo a tua disposizione!